Progetto GPL MArine: una missione oltre la passione

Benvenuti sul mio sito, spero che possiate navigare assieme a me per ridare una dignità al Grande Fiume Po

Emissioni a confronto: ecco perché scegliere il GPL anziché il carburante tradizionale

Se siete stati colpiti ed interessati da quanto letto in queste pagine e volete partecipare all'iniziativa non esitate a contattarmi!! Ogni messaggio ricevuto è "carburante" per l'anima e l'orgoglio ...... ringrazio comunque per il tempo dedicato alla lettura delle pagine di questo sito, realizzato con passione e rubando tempo alla famiglia ed ai figli ..... ma lo faccio soprattutto per loro!
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Per chiarire quanto scrivo nella presente pagina è necessario comprendere meglio quali  emissioni sono dannose per l'uomo e l'ambiente.....un piccolo rinfresco di cultura generale! 

Danni sul corpo umano causati dai principali inquinanti

Sigla

 

Perché si forma

Descrizione dei problemi causati all’uomo ed all’ambiente

HC

Si formano per incompleta combustione o per fenomeni di "cracking" (distillazione) ad alta temperatura.

Si possono dividere in gassosi ed assorbibili.

Hanno caratteristiche cancerogene soprattutto con lunghe esposizioni, infiammazioni agli occhi ed all'apparato respiratorio.

Il più pericoloso tra gli idrocarburi incombusti è senza dubbio il benzene, che è riconosciuto dal Ministero della Sanità come cancerogeno. Il benzene che fuoriesce dai gas di scarico dei motori non catalizzati si forma dalla combustione di diversi componenti della benzina: per 2/5 dal benzene stesso, per altri 2/5 dagli aromatici e per 1/5 da altri componenti. Quindi la pericolosità delle emissioni deriva principalmente dal benzene presente nell'atmosfera.

CO

Si forma per incompleta combustione della miscela aria combustibile nel cilindro

Il CO riduce la capacità dei globuli rossi di assorbire ossigeno Emicranie, nausee e problemi di concentrazione

NOx

Sotto la forma di NO e NO2 sono generati dall'ossidazione dell'aria presente in camera di combustione (dalle 10 alle 20 volte la quantità di combustibile) ad alta temperatura. NO è instabile e tende ad ossidarsi in NO2 con miscele magre (eccesso d'aria).

Aumenta la sensibilità da microbi e può causare gravi problemi all'apparato respiratorio. L’NO2 è più tossico in quanto si lega in maniera irreversibile all’emoglobina rendendola incapace di trasportare l’ossigeno; è causa di seri disturbi a carico della respirazione e, ad elevate concentrazioni, anche di convulsioni e paralisi del sistema nervoso centrale. NO2 reagisce con l'acqua e forma acido nitrico che attacca i tessuti della gola producendo nel tempo danni irreversibili all'apparato respiratorio; attacca alcune cellule immunizzanti favorendo successive infezioni; ancora nausea, sonnolenza, vertigini e vomito fino al punto, ad elevate esposizioni, di portare alla morte.
Crescenti livelli di nitrati che si depositano sul suolo coltivato, producono una super fertilizzazione del terreno, rendendolo rapidamente inutilizzabile.

PM

E’ uno specifico problema del motore diesel. Si tratta di prodotti incombusti, espulsi attraverso il tubo di scappamento, di piccolissime dimensioni (0.005 μm a 30 μm) e quindi non sempre sono visibili come "fumo nero"; si generano per mancanza di ossigeno in camera di combustione.

Se respirate, vanno a finire nei polmoni e provocano gravi danni all'apparato respiratorio fino a causare forme tumorali o di mutazioni genetiche. Anche piccole esposizioni possono produrre asma e tosse persistente. Alcuni polveri sono cancerogene e possono causare bronchiti croniche. Recenti studi condotti dall’OMS mostrano una significativa correlazione tra concentrazioni di polveri sospese e mortalità. Le particelle con dimensioni inferiori a 10 micron (PM10) sono le più dannose alla salute perché penetrano nelle vie respiratorie: quelle con diametro inferiore a 1 micron possono arrivare fino agli alveoli polmonari. Provocano seri danni ai bronchi e agli alveoli polmonari, asma, tosse e convulsioni.

SO2

E’ un gas che si origina dai processi di combustione di tutte le sostanze che contengono zolfo.

I gas irritanti provocano tosse e difficoltà respiratorie può alterare l'olfatto e provocare bronchiti croniche. Esercita un’azione dannosa prevalentemente sulla parte alta dell’apparato respiratorio; in associazione alle polveri e alle particelle liquide, nelle quali viene assorbito, può raggiungere gli alveoli polmonari esercitando un’azione tossica ben più grave.

 

I dati da me evidenziati qui di seguito mi sono stati forniti dall'ex responsabile del Dipartimento Ricerca e Sviluppo della PRIMAGAZ francese Monsieur Andrè Mavrò, che è andato in pensione all'inizio del 2007 dopo anni di battaglia a favore dell'utilizzo del GPL Marine ....penso che in un certo modo mi abbia passato il testimone! 

TUTTE le analisi sono state effettuate all'interno dei laboratori della Municipalità di Parigi e la ricerca è stata commissionata dalla Primagaz alla società ECOsite, associazione ambientalista impegnata da molti anni per la riduzione delle emissioni inquinanti e per la sostenibilità dei carburanti alternativi.

I risultati che sono BEN EVIDENTI, anche sotto forma di tabelle colorate e non solo di numeri, sono senza dubbio anche inequivocabili e non si comprende perchè CHI ci governa non ne faccia argomento primario di programma, ma forse sarebbe meglio prima ricordare/rinfrescare ai politici che il 60% del loro corpo è costituito d'acqua, quell'acqua che bevono ogni giorno e che anche animali e vegetali utilizzano quotidianamente per la loro alimentazione. Tralasciando la nota polemica, ma propositiva, passiamo all'esternazione di dati e di tabelle....... lascio a CHI LEGGE di trarre le conclusioni - considerazioni!!!

Mi rimane solo da sottolineare che il test di rilevazione sulle emissioni a raffronto fra motori marini di pari potenza, con 3 differenti alimentazioni 2T benzina verde, 4T benzina verde e 4T GPL Marine, sono state rilevate sia a MOTO LENTO che al MASSIMO dei giri del motore, proprio per evidenziare ogni condizione di emissione....

Comparazione delle emissioni di HC rilevate dall’analisi dell’acqua di bacino dove i motori FB sono stati provati per alcune ore (capacità di spinta motori al MIN=180litri/ora ed al MAX=780litri/ora)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IDROCARBURI INCOMBUSTI DISCIOLTI IN ACQUA

Le emissioni di HC idrocarburi incombusti disciolti in acqua hanno dato i seguenti risultati, con l’evidenza dei vari idrocarburi che compongono il totale:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lascio a Voi la lettura e l’interpretazione della tabella qui sopra riportata, per non influenzarvi troppo.